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giovedì 4 giugno 2009

Valle del Cesano e del Metauro: strade bombardate e segnaletica "alternativa"



























































"Non aggiungiamo nulla di nuovo se affrontiamo il tema della viabilità nel nostro territorio. Nulla di non detto o "reclamato" a chi di dovere.
Voglio solo proporre una breve carrellata di immagini che documentano lo stato di pericolosità ed incuria di ampi tratti delle strade (provinciali e non) che quotidianamente percorriamo nel nostro territorio.
In una ipotetica classifica del peggior fondo stradale il primo premio spetta di diritto alla strada Fornace- Rupoli Montebello
. Le immagini proposte documentano un fondo sdrucciolevole pericolosissimo da percorrere, quasi fosse stato vittima di un bombardamento.. La carreggiata e le corsie spesso non sono nemmeno segnalate con l'apposita segnaletica orizzontale, in barba al codice della strada e alla sicurezza delle persone e dei mezzi. Immaginate di percorrere questa strada di notte e con la nebbia!!
Non da meno altri tratti stradali del territorio, praticamente tutti con fondo "precario", assai pericoloso e spesso molto danneggiato. Buche, avvallamenti, dossi, incrinature dell'asfalto e cedimenti del terreno sottostante. Parliamo della Provinciale Mondaviese, della "tre Ponti- Orcianese", della Santa Vittoria per Fratte Rosa e della strada che porta a S.Vito sul Cesano. Strade che tutti quanti noi percorriamo quotidianamente per recarci al lavoro, che i nostri figli percorrono con il pulmino o con l'autobus. Quasi sempre, lo sottolineo di nuovo, manca una adeguata segnaletica orizzontale, obbligatoria e indispensabile per sentirsi più sicuri alla guida delle nostre auto. In caso di nebbia fitta è una impresa titanica percorrere certi tratti, si viaggia un po' con il cuore in gola! In alcuni casi non c'è nemmeno un solo attraversamento pedonale dentro i centri abitati.
In tutto questo c'è anche di che sorridere, amaramente. Lo facciamo di fronte alla segnaletica orizzontale "alternativa" che da settimane fa "bella" mostra di se sulla Provinciale tra S.Andrea e Torre S.Marco. Un enorme fallo rosso indica il percorso...
Per fare qualche striscia sull'asfalto bastava un interessamento minimo presso i competenti uffici di chi in questi anni, teoricamente, ha rappresentato il territorio presso l'ente di via Gramsci. Troppo sforzo? Troppo disturbo?
Adesso si può tornare tranquillamente a parlare di "provincia europea di qualità" o della "non paura" di Ricci e compagni, ricordando che tanto le parole stanno a zero come i loro fatti".

Il comitato di Coordinamento de “Il Popolo della Libertà” di Mondavio

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