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sabato 8 gennaio 2011

Marotta, Diotallevi su Villa Terni: "Un progetto stranamente dimenticato


Condividiamo in pieno le accuse formulate da CNA e Confcommercio nei confronti dell’amministrazione che avrebbe “insabbiato” il progetto di valorizzazione della storica “Villa Terni” che riteniamo meriterebbe invece particolare attenzione, prevedendo la realizzazione di un albergo a cinque stelle, di un centro congressi, una piscina olimpica, un centro benessere, un luogo di culto, una biblioteca tematica, un pronto soccorso, un elisuperficie, un ampio parco, campi da tennis ed una zona residenziale. Ma più che parlare di insabbiamento noi propenderemo piuttosto per l’ inconcludenza della giunta mondolfese dimostrata in questa ed in molte altre situazioni.

Quando l’assessore Vergari afferma che il progetto “non è mai stato nascosto in alcun cassetto”, dice la verità, lo ha semplicemente dimenticato nel suo cassetto personale in quanto occupato in altre cose inconcludenti, come ad esempio la realizzazione del piano particolareggiato di Via Litoranea, quasi ultimato ma poi buttato nel cestino, perché non ha saputo leggere le prescrizioni della Provincia alla Variante al PRG.

Ma facciamo un po’ di cronistoria. Nel 2002 in occasione della discussione delle Osservazioni alla Variante generale al PRG, l’Osservazione relativa alla valorizzazione dell’area di Villa Terni venne approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale anche con il forte sostegno della minoranza che con diverse osservazioni aveva cercato di modificare e migliorare le troppo restrittive previsioni delle Norme Tecniche di Attuazione previste per il comparto PP20 (Villa Terni) e altri comparti.

E’ pur vero che l’attuale progetto non è conforme alle previsioni urbanistiche della vigente Variante al PRG e che la sua eventuale attuazione è subordinata ad una nuova Variante da sottoporre prima all’approvazione del Consiglio Comunale e poi avere il conforto dei Piani sovraordinati provinciali e regionali. Ma se dal Comune nulla si muove non sono certo gli altri Enti ad attivarsi per il Comune.

I motivi per cui sono passati tanti anni senza dare alcuna risposta, vanno ricercati quasi sicuramente nello scarso interesse dell’amministrazione verso un progetto così ambizioso. Ci sono state prima le dimissioni da sindaco di Solazzi che ha ritenuto di dover privilegiare i più alti compensi della Regione a quelli del Comune, quindi il commissariamento che ha bloccato questo e non solo questo progetto, sono seguite nel 2006 le elezioni comunali con l’elezione di Cavallo… dopodiché il nulla.

Nel 2007 l’imprenditore marottese Piermarioli presentò al Sindaco ed alla sua Giunta da poco insediati un nuovo progetto per la realizzazione di un Centro turistico di Villa Terni il cui investimento, a regime, si stima intorno ai 50 milioni di Euro. Nell’ottobre del 2009 venne formulata una nuova ipotesi di comparto e nell’agosto 2010 dopo una assurda gestazione pluriennale, venne finalmente protocollata la bozza di Variante, pronta per l’adozione del Consiglio. Stranamente però, il cassetto dell’assessore si è ancora una volta inceppato e la variante non è riuscita a fare i pochi passi che dividono l’ufficio dell’assessore dalla sala di riunione della Commissione Assetto e Uso del Territorio (Urbanistica), né tanto meno varcare la soglia, altrettanto vicina, della Sala del Consiglio. Perché?

Lo scaricabarile di Vergari sul Sindaco al quale spetta, come giustamente sostiene, la calendarizzazione della Variante non aiuta a sciogliere i nostri dubbi. Se è vero che non ci sono impedimenti, il Presidente Vergoni convochi quanto prima la Commissione Assetto e Uso del Territorio in modo che anche l’opposizione possa prenderne conoscenza in modo compiuto e, almeno per una volta, questa amministrazione smetta i panni della tartaruga…la gente e l’economia non né possono più di tanto tentennare.



Carlo Diotallevi

Capogruppo della Lista Civica “Per Cambiare”

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