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mercoledì 8 settembre 2010

San Lorenzo, i lavoratori della Bvb e i sindacati hanno deciso di unirsi in presidio il 17 settembre davanti alla Provincia


Si è tenuta ieri nel primo pomeriggio l’attesa assemblea dei lavoratori della Bvb con le Rsu e le organizzazioni sindacali, Fiom-Cgil e Fim-Cisl.

L’incontro era stato programmato nei giorni scorsi per fare il punto dopo gli ultimi accelerati sviluppi negativi della situazione lavorativa e occupazionale dello stabilimento e stabilire il percorso di mobilitazione a sostegno della vertenza.

Nell’azienda leader nella componentistica per refrigerazione e condizionamento, di proprietà del gruppo Marcegaglia (64% di quote) e della famiglia Valentini (36%), si è saputo la scorsa settima che si andrà incontro ancora ad una riduzione delle giornate lavorative.
Dagli attuali tre giorni ogni quindici si passerà a due e in alcuni casi a chiusure settimanali totali, per l’ulteriore spostamento di produzione verso lo stabilimento in Polonia.
Una situazione che mette a serio rischio il futuro di ben 76 lavoratori metalmeccanici in cassa integrazione prima ordinaria, poi straordinaria ormai da tre anni.

“I lavoratori insieme alle organizzazioni sindacali – spiega Mauro Masci della Fim Cisl di Pesaro - hanno deciso di unirsi in presidio per il giorno 17 settembre presso la sede della Provincia di Pesaro e Urbino. Questo perché, come ci è stato comunicato, nel pomeriggio il presidente dell’Amministrazione provinciale Matteo Ricci incontrerà il gruppo Marcegaglia per discutere della situazione della Bvb”.

All’assemblea di ieri ha partecipato anche il sindaco di San Lorenzo Antonio Di Francesco.
Il primo cittadino preoccupato per gli ultimi sviluppi ha sottolineato che si adopererà in ogni modo affinché la produzione rimanga nel centro laurentino e il gruppo Marcegaglia non lasci l’azienda.

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