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lunedì 6 settembre 2010

Mondolfo, Vergoni sulla ricandidatura del sindaco Cavallo: "Prima ci sono zone d'ombra da chiarire. Non esistono intoccabili"


In larghissimo anticipo sembra che la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno sia iniziata.
Nei giorni scorsi i vertici del Partito Democratico di Mondolfo e Marotta hanno fatto capire di vedere di buon occhio la ricandidatura del sindaco Pietro Cavallo per l’ottimo lavoro svolto in questi anni.
Sulla questione interviene il consigliere comunale di maggioranza Enrico Vergoni.

“I nostri segretari cittadini affermano il loro appoggio pieno e leale alla candidatura di Pietro Cavallo per le elezioni comunali 2011. Questo è sicuramente un fatto importante perchè proietta il partito nell’atmosfera elettorale e gli fornisce quegli stimoli che in questi 4 anni gli sono stati negati.
Ma prima di avventurarci in un toto-nomine assolutamente improduttivo sarebbe bene definire quale politica vogliamo, dare un giudizio a questa legislatura che si sta concludendo e avviare un confronto con la cittadinanza e la nostra base che negli ultimi anni è stata usata solo come massa da esibire per le primarie nazionali e locali e subito dopo dimenticata.
Il sindaco Cavallo è una persona che si è sempre spesa per il nostro comune e grazie a lui anche un giovane amministratore come il sottoscritto è potuto maturare politicamente e non solo ma, va detto, ci sono delle zone d’ombra che vanno chiarite e delle questioni all’interno della maggioranza non più procrastinabili”.

Quali?

“In primis la gestione verticistica del municipio che ha prodotto quattro riunioni di maggioranza in altrettanti anni, un record nazionale!
Nessun dibattito c’è stato all’interno del centrosinistra con il direttivo riempito di consiglieri e assessori in modo tale da anestetizzarne l’azione politica per non disturbare il primo cittadino e i suoi consoli. Infine, pochissime occasioni di confronto con la cittadinanza.
Ciò ha portato specie a Marotta ad una emorragia di voti tale da non essere certi, per la prima volta in 60 anni, della vittoria elettorale l’anno prossimo. Non si è capito che il consenso si ottiene con la politica e non solo con una buona amministrazione e nei prossimi mesi prima di annunciare il nostro candidato dovremo iniziare un percorso di riavvicinamento e di implementazione dell’azione politica ritornando a quello slancio riformista intrapreso dal sindaco Solazzi e troppo presto lasciato cadere.
Quindi nessuna preclusione a nessuno, Pietro Cavallo ha tutto il diritto di manifestare la sua disponibilità ad un secondo mandato e per questo lo ringraziamo ma non esistono intoccabili e se emergessero all’interno della coalizione sensibilità diverse non le potremmo ignorare”.

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