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mercoledì 8 settembre 2010

Marotta, 50 anni fa il Festival dell'Indipendenza con i più famosi cantanti dell'epoca. Wilma De Angelis a sostegno di Marotta Unita




Sono passati cinquant’anni dal settembre del 1960 quando Marotta ospitò il Festival dell’Indipendenza. Ne è passato di tempo ma per certi aspetti le cose sono rimaste immutate. Se allora si lottava per l’indipendenza della Berlino dell’Adriatico, ora si cerca di unificare Marotta che oggi come ieri è divisa tra i Comuni di Fano, Mondolfo e San Costanzo.

“L'iniziativa che si tenne il 7 e l’8 settembre – spiegano Francesco Bassotti, Francesco e Cecilia Grilli, Paolo Pieretti e Roberto Piccioli del gruppo Marotta M’Arcord - seguì di un anno la ben nota marcia su Roma. A organizzare l’evento sempre il comitato Pro Marotta, capitanato da Ermes Piccioli e Piero Grilli.
Tutti i più prestigiosi cantanti dell'epoca, tra cui la ancora nota Wilma De Angelis, parteciparono alle due serate senza percepire compensi, ma solo il rimborso spese, più vitto e alloggio alla pensione Arcobaleno dove si svolse il festival. Come durante i moti del 1959 e la marcia a piedi verso Roma di venti marottesi di fine settembre, della manifestazione se ne occuparono giornali a tiratura nazionale, per tutti il Corriere della Sera visto che il caporedattore Enzo Grazzini aveva preso a cuore la vicenda di Marotta considerato che vi aveva trascorso alcune estati e si era appassionato al problema”. Al festival parteciparono Luciano Tajoli, Gino Latilla, Flo Sandon’s, Mara Del Rio, Vittoria Mongardi, Elsa Bertuzzi, Carla Boni, Narcisio Parigi, Sandjs, Arturo Testa, Nella Colombo, Carmen Villani e Wilma De Angelis. A presentare le due serate fu un giovanissimo ma già affermato Daniele Piombi che poco prima aveva vinto il prestigioso “Leopardo d’Oro”.

A Wilma De Angelis le problematiche di Marotta sono rimaste tuttora nel cuore come dimostrano le righe inviate al gruppo Marotta M’arcord.

“Certo che ricordo la bella serata a Marotta, anche se è passato tanto tempo, eravamo tutti ragazzini. Mi dispiace che, nonostante i vostri sforzi, il progetto non è mai andato in porto, ma in questo magico paese, succedono sempre cose inspiegabili! Sono contenta di sapere che, nonostante le delusioni, non abbiate ceduto, penso sia la cosa migliore. Potete inserire il mio nome tra i sostenitori del progetto”.

Il progetto di unificare Marotta sotto il Comune di Mondolfo, che il comitato sta perseguendo con la proposta di legge a iniziativa popolare per attivare la procedura che prevede il referendum consultivo delle popolazioni interessate, viaggia a gonfie vele. Dopo lo scorso week-end sono oltre 3.200 le firme raccolte sulle 5.000 necessarie entro il 25 dicembre.

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