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giovedì 29 aprile 2010

Giacomo Rossi presenta un esposto alla Procura per presunte irregolarità in un concorso pubblico provinciale



Il combattivo Giacomo Rossi, ex segretario provinciale de La Destra (che pare sia in procinto di costituire un movimento territoriale trasversale) ha presentato esposto alla Procura per presunte irregolarità in un concorso provinciale.

Dice Rossi; “In data 23/03/10 la Provincia di Pesaro-Urbino ha indetto un esame per l'assunzione di una persona (per tre anni) presso l'Ufficio tutela e gestione della fauna selvatica. Alla prova orale di suddetto esame, alla quale ero presente come partecipante (in quanto già avvertivo la puzza di bruciato), erano presenti circa 50 partecipanti.
Faccio innanzitutto notare che l'avviso di selezione pubblica del menzionato esame è stato pubblicato nel sito della Provincia per soli 15 giorni esatti (addirittura meno nell'home page), cioè dal 23/03/10 con scadenza il 07/04/10, periodo che ricadeva tra l'altro sotto le festività pasquali.
Le domande dell'esame avevano una difficoltà eccessiva per un posto di categoria C e la commissione era interna e non si utilizzava il metodo di correzione ottico (nulla di illegale ma molto anacronistico).
Tra la cinquantina di partecipanti, molti dei quali laureati, uno solo (pare non laureato) ha passato la prova scritta cioè ha raggiunto i 21 punti su 30 utili ad accedere alla prova orale che ha sostenuto quindi da solo.
Il suddetto vincitore unico, Alberto Terenzi (dell'Arci Caccia), che tra l'altro ha conseguito il massimo dei voti (30/30), risulta essere amico del Consigliere regionale ex delegato alla caccia ed ex presidente ATC Mirko Ricci.
C'é sopratutto da segnalare che il giorno prima dell'esame, pare sia pervenuto un fax a più indirizzi (5) in cui si indicava il nome del vincitore, Alberto Terenzi. Tre degli stessi fax risulterebbero inviati alle ore 19-19,30 da una cartoleria di Montecchio zona centro indirizzati al Presidente della Provincia Matteo Ricci e agli Ass.ri Prov.li Minardi e Porto. Altri due fax, dal medesimo contenuto, risulterebbero spediti da un’altra cartoleria a Gallo di Petriano alla Procura di Pesaro e alla CGIL di Pesaro intorno alle 19,45. (Queste ultime informazioni mi sono pervenute a domicilio tramite lettera anonima non affrancata con allegata la copia del fax).
Perché nessuno degli avvisati non avrebbe detto niente? Perché una “autorevole” membro dell'opposizione, che pare sia venuta a conoscenza di questo fax, non avrebbe detto niente?
Forse tutti i concorrenti (tranne uno) non avranno studiato, come ha già fatto intendere via tv il Direttore generale della Provincia Domenicucci ma questo mi pare più un insulto ai partecipanti del suddetto esame, molti dei quali preparatissimi e purtroppo precari o senza lavoro.... Ora voglio vedere se i giustizialisti dell'Italia dei Valori, in maggioranza, sostengono o meno questa mia battaglia di trasparenza...Comunque ho già contattato il consigliere Antonio Baldelli che presenterà un'interrogazione in Provincia affinché si faccia chiarezza sulla vicenda e magari, si ricontrollino tutte le procedure di esame”.

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