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domenica 20 dicembre 2009

San Lorenzo in Campo, via Marzabotto "La terra è la mia e ci faccio quel che mi pare"



“La terra è la mia e ci faccio quel che mi pare”: questa, secondo Giosetta Guerra, è la logica di alcuni laurentini, nativi o acquisiti, che usano la propria terra, situata tra edifici abitati e una via del paese, come deposito disordinato di materiale inutilizzato, deturpando la zona frequentata anche dai bambini e creando il malcontento del vicinato. La zona in questione si trova tra via Marzabotto e il centro per l’infanzia.
“Come se non bastasse a ledere il decoro dell’ambiente, la strada che fiancheggia tale proprietà è diventata parcheggio di grossi camion, i quali, oltre a peggiorare l’aspetto dell’area, che dovrebbe essere modello di armonia perché abbraccia il campus scolastico, costituiscono un pericolo per la circolazione, visto che questi occupano una parte della carreggiata, e creano disturbo agli abitanti quando il motore viene riscaldato per minuti e minuti alle cinque della mattina prima della partenza (leggi rumore e ossido di carbonio che entrano nelle camere, insieme a qualche sperduto insetto pungente).
Secondo le autorità interpellate non esistono leggi che regolino l’uso della proprietà privata in rapporto al decoro, ma tutto è lasciato al buon senso del proprietario, né si può evitare che una strada di traffico pubblico possa essere usata come parcheggio (basterebbe un semplice segnale di divieto di sosta). Evviva! E se il buon senso non c’è? O se è l’utilità personale a prevalere sul senso del decoro e del rispetto delle esigenze altrui? Chi si comporta male ha ragione e chi fa osservazione ha torto e deve pazientare.
Tutti sappiamo che la regola fondamentale della democrazia è quella che la libertà di ognuno finisce dove comincia quella dell’altro, quindi, se è vero che sulla proprietà privata si può fare ciò si vuole (io ho i miei dubbi), è anche vero che, se questa proprietà è esposta all’occhio altrui, non si devono fare cose che possano disturbare e limitare la libertà altrui e che non rispettino le più semplici regole del decoro urbano.
E poi parliamo di incentivare il turismo…
Da ricerche effettuate su internet si evince che, contrariamente a quanto affermano le autorità di San Lorenzo in Campo, il problema sopra citato è invece sottoposto a vere e proprie regole. In Toscana il Comune di Castiglion Fiorentino ha emesso un’ordinanza sulla convivenza civile e sul pubblico decoro, che si attuano mediante il rispetto reciproco, il corretto svolgimento delle proprie attività, l’insieme degli atti che rendono l’aspetto urbano conforme alle regole di decenza. Ogni terreno deve essere tenuto in ogni momento in buone condizioni di manutenzione e decoro da parte di chi ne ha la disponibilità e il Comune garantisce la civile convivenza attraverso l’attività di prevenzione e controllo del territorio al fine di tutelare i necessari requisiti di igiene e pubblico decoro che rappresentano presupposti indispensabili per consentire ad ogni cittadino eguali condizioni di vivibilità.
Anche il comune di Cascina ha emesso un’ordinanza sul Decoro degli spazi inedificati, che devono essere convenientemente sistemati in modo da corrispondere alle esigenze del decoro urbano e dei valori ambientali e panoramici.
A tal riguardo l’Amministrazione Comunale ha facoltà di imporre la rimozione di oggetti, depositi, materiali, e quant’altro possa deturpare l’ambiente ……
Così detta anche il Comune di Castrolibero, dove tutte le aree non ancora utilizzate debbono essere mantenute in condizioni tali da assicurare il decoro, l'igiene e la sicurezza pubblica. Il Sindaco, con ordinanza, attiverà i provvedimenti necessari per assicurare il rispetto di tali condizioni sotto comminatoria dell'esecuzione d'ufficio a spese del proprietario inadempiente. In particolare, nelle suddette aree, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: - è vietato il deposito di materiali inerti, da risulta, di terreno, di legna, o materiali vari anche se coperti con teloni od altro sistema; - è vietato il deposito di oggetti o materiali in disuso; - è vietato il parcheggio di automezzi da lavoro di qualsiasi genere, tipo camion, ruspe, mezzi meccanici, ecc.; - le aree a verde devono essere mantenute in costante manutenzione, mediante la rasatura dell’erba.
Ma in Toscana il turismo va a gonfie vele!"

1 commento:

  1. Altro che decoro e turismo, l'unico problema è che alla mattina i camion prima di partire devono riscaldarsi x qualche minuto!
    Questo è il classico caso in cui si cerca di fare passare una semplice disputa tra vicini in un caso di interesse pubblico. Ma che colpa ha un povero diavolo, se per lavorare si deve svegliare alle 5 del mattino???

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