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lunedì 21 dicembre 2009

Consiglio provinciale, approvato il bilancio 2010. Sì dell’assemblea anche per il programma annuale dei lavori pubblici


Sì al bilancio 2010. Il consiglio provinciale ha approvato la manovra finanziaria per il prossimo anno (voto contrario di Pdl, Lega Nord e Udc), in anticipo rispetto agli altri enti del territorio: «Una scelta voluta – ha spiegato l’assessore Renato Claudio Minardi –, per evitare la gestione per dodicesimi e favorire la pianificazione». E dare un segnale ai Comuni: «Sui nostri conti – ha continuato - pesano i tagli del Governo e gli effetti della crisi. Ma non toglieremo risorse alle amministrazione comunali». Concetto espresso anche dal presidente Matteo Ricci: «Vogliamo interrompere il meccanismo dello “scaricabarile”, per cui le difficoltà sono trasferite dall’ente più grande a quello più piccolo. Con questo “federalismo del nulla”, che centralizza tutte le risorse, dobbiamo difendere i Comuni. Non toglieremo un euro ai sindaci in difficoltà».

Due le linee guida della manovra, “resistenza” e “riforma”: «Abbiamo coinvolto i sindacati nella concertazione – ha aggiunto Minardi – e previsto 420 mila euro di misure anticrisi: 220 mila euro per lavoratori e famiglie e altri 200 mila per aderire di nuovo al fondo di solidarietà della Regione a favore delle imprese». In cantiere nuove entrate provenienti dalla lotta all’evasione fiscale e dallo sviluppo della green economy. Ma ci sono anche altre azioni di sistema: «In primis la riforma della macchina amministrativa della Provincia – ha sottolineato Ricci -. Con la riduzione del numero dei dirigenti, che passeranno da 16 a 10, e la stabilizzazione dei precari». Capitolo ex carcere minorile: «Le plusvalenze derivanti dalla vendita saranno spalmate su 2010 e 2011. Siamo a buon punto con le trattative: i privati dovranno presentare le offerte entro il 30 dicembre. L’11 gennaio apriremo le buste». Nel dibattito voci contrarie dall’opposizione. Per il capogruppo Pdl Antonio Baldelli, «mancano i sussidi promessi per i lavoratori. Ci sono troppe consulenze esterne da eliminare: l’organico interno è già dotato di professionalità sufficienti. E c’è una connotazione ideologica sui tagli del Governo: sono stati fatti anche dalla Regione».

Mentre per Giorgio Cancellieri (Lega Nord), sul lato opere pubbliche «ci sono pochi interventi che assorbono il grosso delle risorse. Come quelli in programma per Villa Caprile e variante di San Lorenzo. Mentre bisogna prevedere più fondi per la manutenzione ordinaria».

Ma anche il programma annuale dei lavori pubblici è stato approvato (voto contrario dell’opposizione).

Nella relazione, l’assessore Massimo Galuzzi ha sottolineato le cifre del Piano: «Abbiamo previsto 3 milioni di euro per gli interventi nelle scuole, 11 milioni per viabilità e sicurezza e 1 milione e 300 mila euro per la difesa del suolo». Voto unanime del consiglio sull’ordine del giorno, sottoscritto da Matteo Ricci, per trasferire «i finanziamenti previsti per il supporto psicologico dei dipendenti della Provincia al fondo interventi a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi».
Un documento che ha accolto la proposta di Baldelli sul tema: «In questo momento – ha detto Ricci – ci sono altre priorità». Approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno presentato da Roberto Giannotti (Pdl), e sottoscritto anche dal presidente Luca Bartolucci e da Bruno Capanna (Pd), per «formalizzare il sostegno della Provincia alle attività del “Banco alimentare”, attraverso l’erogazione di un congruo contributo annuale in assestamento di bilancio».
E’ passato, infine, anche il protocollo d’intesa tra Provincia di Pesaro e Urbino e Provincia di Rimini per il distacco dei Comuni della Valmarecchia (astenuti Pdl e Lega Nord).

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