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giovedì 26 novembre 2009

Marotta - Mondolfo sale l'attesa per il derby che va di moda: Siviglia - Officina 36. Ne parlano Sgammini e Longarini



E’ scattato il countdown per uno dei derby più sentiti in assoluto, quello tra Marotta e Mondolfo. Una sfida che mancava ormai da quasi dieci anni e che sabato per la dodicesima giornata del girone C di Seconda categoria, tornerà in tutto il suo fascino. Qualcuno l’ha ribattezzato il derby della moda visto che nella società rossoblù quest’anno è entrato Sauro Bianchetti, titolare della prestigiosa griffe d’abbigliamento Siviglia, e in casa mondolfese hanno risposto con un altrettanto noto marchio, Officina 36. Ad andare di moda quest’anno sono entrambe le squadre anche in classifica. Se il Marotta è in testa alla classifica, il team di Mister Montagna è terzo a due sole lunghezze. Tutte e due le compagini, del resto, sono partite per disputare un campionato di vertice e in molti avevano pronosticato proprio un testa a testa emozionante fra Marotta e Mondolfo. “Più che un derby tra cugini – spiega l’amministratore delegato del Marotta, Sergio Sgammini – la definirei una sfida tra fratelli. La rivalità non manca ma ci si conosce tutti molto bene; oggi entrando nello spogliatoio del Mondolfo mi ritroverei davanti la squadra del Marotta di quattro cinque anni fa. Ci teniamo molto a far bene, questo è normale, ma soprattutto per la classifica. Poi è ovvio che molti nostri giocatori, marottesi doc, sentano la sfida in modo particolare”.
Chi c’è da temere sull’altra sponda?
“Il Mondolfo è una squadra attrezzata ed organizzata che come noi sta andando forte, non temo qualche giocatore in particolare ma rispetto il loro collettivo. Noi però vogliamo rimanere in testa e abbiamo le carte in regola per disputare un’ottima prestazione. Speriamo che sia una gara spettacolare davanti a tanto pubblico”.
Cresce l’attesa anche a Mondolfo, come sottolinea il presidente Giovanni Longarini.
“E’ una partita importante sotto ogni profilo. C’è una sana rivalità e per questo tutti ci teniamo a far bella figura ma poi anche per la classifica è fondamentale ottenere un risultato positivo. Stiamo attraversando un buon momento ma sappiamo bene che davanti ci troveremo una squadra molto forte. Hanno giocatori di ottimo valore ma anche noi abbiamo qualità in grado di metterli in difficoltà”.
Un match tra due squadre in grande salute: il Marotta è reduce da quattro vittorie di fila, i cugini da altrettanti risultati utili. Si ritroveranno contro due attacchi atomici, 43 gol insieme, e i due bomber del girone con 8 centri: Nobilini del Marotta e Morbidelli del Mondolfo. Altre sfide molto interessanti sono in programma sabato. Per i piani alti della classifica spiccano Della Rovere-Ponte Sasso e Monte Porzio-Frontonese, mentre per la zona paludosa Pergola Fratte-Marina e Montemarciano-Torre S.Marco.


In occasione del derby la squadra del presidente Longarini diventerà ufficialmente Officina 36 Mondolfo. Il marchio, prestigioso e conosciuto in campo nazionale e internazionale nella produzione di abbigliamento per i giovani, è di proprietà della famiglia Pelinga e chi assisterà al match lo vedrà per la prima volta sulla nuova divisa. “La maglia - spiega Longarini - è molto bella, ricalca i colori storici. Innovativa è la scritta Officina 36 in verticale. Siamo orgogliosi che un marchio così importante diventi il logo della squadra. E’ decisivo che la famiglia Pelinga abbia scelto di legare il marchio con la nostra società sorta con il convincimento di fondare l’operato sulla serietà, cercando di interagire con le risorse umane legate al territorio”.
La famiglia Pelinga, che tappezzerà di striscioni lo stadio Longarini-Lucchetti, ha voluto dar fiducia alla passione e alla voglia di lavorare dei dirigenti mondolfesi.
“Lo sponsor si è detto felice per la scelta e si augura che la squadra abbia quei successi che si merita e che diventi un punto di aggregazione sportiva e sociale dell’intero territorio”.

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