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venerdì 30 gennaio 2009

Manifatturiero in affanno, calano il mobile e la meccanica

Le imprese manifatturiere della provincia calano, in particolare il tessile-abbigliamento, legno e mobile, nautica. Stazionaria con i primi sintomi di flessione anche la meccanica.

Questa la situazione in provincia di Pesaro dove, al pari di altre parti del paese, calano interi comparti della produzione. Le imprese tessili sono ora 248, quelle dell’abbigliamento 411. Le imprese del mobile sono scese a 1.300, erano quasi 1.500 fino ad un paio d’anni fa.

Nel settore della meccanica sono 1.462 le imprese attive ma anche qui calano, seppur di poco, rispetto allo scorso anno. Su 13.498 imprese, sono 4.512 nel comparto manifatturiero e della produzione. Tali forti riduzioni hanno comportato la perdita di numerosi posti di lavoro. Si calcola che solo nel mobile in questi ultimi tre anni siano stati più di 1.800 le persone che hanno perso l’occupazione. Anche nel settore della manifattura è in aumento vertiginoso il ricorso alla cassa integrazione.

Di situazione del comparto, di crisi economica, reti d’impresa e internazionalizzazione si discuterà nel corso dell’assemblea congressuale dell’Unione produzione in preparazione del XIX Congresso provinciale dell’associazione che si terrà LUNEDI’ 2 FEBBRAIO alle ore 21 nella sede CNA di Montecchio in via Paganini 21. All’iniziativa, che al termine eleggerà i nuovi organismi provinciali, parteciperanno il presidente nazionale di CNA Produzione, Franco Giuliani, Moreno Bordoni, responsabile provinciale dell’Unione produzione e Camilla Fabbri, segretario provinciale della CNA.

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