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giovedì 29 gennaio 2009

Cimiteri senza crocefissi? Il no di Alleanza Nazionale


"Si votava la proposta di regolamento n.14/08: "attività funebri e cimiteriali". D'Anna chiede delucidazioni sul comma 6 art. 5: "Nell'area cimiteriale possono essere realizzate chiese, strutture similari per culto o locali idonei per funerali civili e per lo svolgimento delle esequie prima della sepoltura".
Cosa s'intende per stutture similari? Non è, dice Giancarlo D'Anna, che per caso l'obiettivo e quello di inserire nei nostri cimiteri altri edifici o luoghi di culto di altre religioni per poi chiedere, com'è accaduto in scuole e tribunali, la rimozione del crocefisso che accoglie chi entra nei camposanto? Se è così - continua D'Anna- ditelo chiaramente perchè noi di A.N. non voteremo l'articolo 5 e protesteremo con forza. Che D'Anna avesse visto giusto lo testimonia l'intervento di Adriana Molaroli del PD la quale chiede cimiteri multientnici. D'Anna accusa la maggioranza di non conoscere nemmeno riti, costumi e religioni altrui e di non aver nemmeno "concertato" con esponenti di altre religioni il percorso.
Si vota l'articolo 5, D'Anna dichiara, argomentandolo il voto contrario, "piuttosto prevedete luoghi distinti" riti e tradizioni non collimano ve lo immaginate l'integralista che deve essere sepolto vicino all'infedele?
"A chiarire ulteriormente le intenzioni della maggioranza di centrosinistra l'intervento di Procaccuni -comunisti Italiani- che propone di considerare il comma 6 dell'articolo 5 come " LA POSSIBILITA' DI PREVEDERE LUOGHI DI CULTO DI ALTRE SENSIBILITA' RELIGIOSE" La proposta passa con il solo voto contrario di Alleanza Nazionale che da battaglia.
D'Anna accusa la sinistra di ideologizzare anche la morte. Invece di preoccuparsi dei costi dei loculi nei comuni, dei costi pazzeschi dei funerali la Regione Marche si preoccupa di prevedere nei nostri cimiteri luoghi di culto di altre religioni. Svendete cultura , tradizione e religione sull'altare della propaganda politica discriminando gli italiani a favore degli stranieri, stranieri i quali tra l'altro non hanno nemmeno chiesto interventi come quelli proposti-".

Giancarlo D'Anna consigliere regionale A.N.-PdL

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