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venerdì 17 dicembre 2010

Marotta unita, comitato Mondolfese: "Operazione che nulla ha di positivo". Proposta di modifica della legge regionale


Buona partecipazione di pubblico all’assemblea indetta venerdì scorso dal Comitato Cittadino Mondolfese sul tema dell’unificazione della frazione di Marotta di Fano con Mondolfo. Pubblico che ha interagito e discusso per tutta la serata con alcuni esponenti del comitato promotore.

L’assemblea è iniziata con l’esposizione da parte del presidente del comitato cittadino, Roberto Bernaccchia, sulle ”ragioni storiche” legate alla questione Marotta Unita, partendo dalla fine degli anni ’50 con la cosiddetta”marcia su Roma” per passare poi alla sconfitta referendaria dei promarottesi dei primi anni ottanta e arrivare all’attuale riesumazione in chiave positivista della unificazione di Marotta di Fano con il comune di Mondolfo.

Mentre a seguire una breve carrellata sull’aspetto territoriale che riguarda appunto la richiesta del comitato Pro Marotta Unita con la visione della porzione di territorio oggetto dell’allargamento dell’attuale circoscrizione comunale, che ricordava Natalino Pierpaoli essere di 1,38 Kmq con un fronte di 1370 m, tale è lo spostamento del confine attuale verso nord dove verrebbe a trovarsi al limite della frazione di Ponte Sasso, dove paradossalmente verrebbe a ripresentarsi la stessa e identica situazione attuale, dove il confine andrebbe a posizionarsi su un territorio che non ha soluzione di continuità dal punto di vista insediativo.

Lo stesso Pierpaoli ha poi parlato del quadro legislativo e normativo attuale evidenziando le varie possibili strade percorribili, come la richiesta di unione di Marotta di Mondolfo con Fano o la possibilità di istituire un comune autonomo a Marotta avanzando la richiesta di modifica della legge regionale, così come hanno fatto la Regione Abruzzo e recentemente la Regione Piemonte, soluzioni che il comitato Pro Marotta Unita ha sempre negato essere possibili.

A seguire Daniele Ceccarelli ha illustrato uno studio effettuato sul bilancio comunale in modo particolare sulle entrate erariali e fiscali e su quelle delle tariffe dei servizi con proiezioni che tenessero conto dell’eventuale aggregazione e degli eventuali trasferimenti, dimostrando che tali previsioni danno come risultato un peggioramento del peso erariale e tariffario sulle spalle degli attuali cittadini del comune di Mondolfo e un peggioramento della qualità dei servizi resi a quei cittadini, che consta in una popolazione di circa 2500 abitanti, della frazione di Marotta di Fano.

Marco Francesconi ha poi cercato tirare le fila del discorso chiedendo appunto che di indire una raccolta di firme di concerto con la popolazione di Marotta per la presentazione di una proposta di legge che modifichi l’attuale L.R, 10/95 che porti Marotta ad unirsi in un unico e nuovo comune e risolvere una volta per tutte le questioni che da un cinquantennio si trascinano pesantemente paralizzando enormemente la crescita stessa di Marotta e quella di Mondolfo. Dunque una operazione che nulla ha di positivo se non la solita e ipocritamente velata richiesta di spostare il baricentro su Marotta con tutto ciò che ne consegue, soprattutto per il nucleo storico di Mondolfo obiettivo unico che un ristrettissimo gruppo di persone persegue da diversi decenni.

A partire dal prossimo mese verranno indetti altri incontri che diverranno operativi al fine di pianificare, anche con le istituzioni interessate, la proposta di modifica di alcuni articoli della legge regionale.


Comitato Cittadino Mondolfese

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