"L'Italia dei valori – Sezione San Lorenzo in Campo sente la necessità di esprimere con forza la netta contrarietà alla decisione del governo di emanare un decreto legge interpretativo con l'intento di riammettere le liste del PDL alle prossime consultazioni elettorali.
Ravvisiamo in tale atto una palese e pericolosissima modifica delle norme relative alle modalità di presentazione delle liste politiche per le elezioni regionali con l'unico scopo di porre rimedio a degli errori compiuti dalla classe politica facente riferimento al centro -destra italiano.
Con questo siamo ormai tutti consapevoli, sperando quindi che gli italiani aprano gli occhi,come il partito che oggi ci governa utilizzi il potere legislativo conferitogli dalla maggioranza del popolo italiano con ampia, se non troppa, discrezionalità e che quindi si ponga un grave problema su come questa classe dirigente possa richiedere il rispetto delle regole del vivere civile se lei stessa non perde occasione per tenere comportamenti come quelli che oggi condanniamo.
Riteniamo il Presidente della Repubblica esente da ogni colpa visto che la nostra non è una Repubblica presidenziale e che quindi la responsabilità di questo atto ricada unicamente sul governo guidato dal Partito del Popolo delle libertà.
Sottolineiamo inoltre un conflitto di competenze tra poteri dello Stato visto che la competenza a decidere sull'ammissione delle liste del PDL spetta unicamente ai tribunali aditi sulla controversia dai soggetti interessati e non al potere esecutivo che dovrebbe limitarsi a fissare le regole del gioco,in alternativa al parlamento, in un momento anteriore ai fatti da disciplinare.
Concludiamo evidenziando come la decisione di non far trasmettere fino a dopo le elezioni regionali le trasmissioni politiche presenti sui canali nazionali sia una pessima scelta che non permette agli italiani di andare al voto consapevoli ed informati sui temi politici in base ai quali dovranno esprimere il loro voto".
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