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martedì 10 marzo 2009

Spacca come Berlusconi

da Francesca Palazzi Arduini riceviamo e pubblichiamo


...mentre il Coordinamento dei comitati è costretto a dar battaglia in tribunale
sulla questione di Schieppe, e dopo le tappe già vinte è pronto alla discussione
al Tar che avverrà tra pochi mesi.
...mentre sul territorio si sviluppa un florilegio di richieste programmatiche e di
cartello ai candidati alle prossime elezioni (dalla Carta di diritti e delle rivendicazioni redatta dal nostro Coordinamento, alla lettera delle associazioni pesaresi che preannuncia un documento sottoscritto da Energeco - ENPA - Greenpeace - Italia Nostra - Legambiente
- LIPU - Lupus in Fabula - Rosso&Verde - SpettatoriMaiPiù - WWF, al tentativo delle
comunità virtuali come i Meetup di dar vita a Liste civiche con l'ambiente al primo punto, all'ingresso nel dibattito politico di associazioni non partitiche quali Il Movimento radicalsocialista che ha presentato un poprio Programma di governo locale che indica dei punti di contrattazione con le forze politiche...)
...mentre la crisi tra società civile e organizzazioni politiche si accentua e la difficoltà degli schieramenti a dare risposte concrete e soprattutto a fare scelte programmatiche precise è evidente ...ci rendiamo conto, noi dei comitati per primi, che l'essere capaci di fare analisi e di comporre richieste concrete, basate sui dati, non è sufficiente e che la pressione che riusciamo a fare sulla locomotiva della politica non basta a garantire un risultato, tantomeno nel lungo periodo e nelle questioni che richiedono strategie per essere affrontate.
Innanzitutto occorre spingere al confronto pubblico i candidati sulla base di una summa di richieste, e basandosi non sulle parole ma sui dati di bilancio, sui consuntivi, sulla realtà della economia e della composizione sociale che viviamo, chiedere impegni finanziari e politici.
Perciò la nostra proposta di organizzare a Fano un "Confrontone" con risposte a tempo
da porre ai candidati sindaci può imprimere una svolta importante, che faccia uscire dai messaggi prefabbricati e dagli incontri di autopromozione i candidati,
e per essa occorre creare un ventaglio di presenze ampio.
Inoltre, ad esempio la questione RIFIUTI, per la quale avevamo poco tempo fa prospettato anche l'autoriduzione della Tarsu se le amministrazioni non si fossero decise ad impegnarsi seriamente con il Porta a Porta, ESIGE UNA DECISIVA presa di parola dei cittadini che giunga sino all'obiezione alla tassa a tappeto. E ciò se le amministrazioni non decideranno una volta per tutte di darsi degli obiettivi immediati verso Rifiuti Zero. O questo o tra poco, scordata l'indignazione per Carrara, ampliate le discariche, concesse alle provincie le libertà di incenerimento dei rifiuti, ci troveremo di nuovo e per l'ennesima volta presi in giro.
Per ricordarvi, semmai ce ne fosse bisogno, la differenza che i nostro politici sono capaci di mettere tra parole e fatti, vi trascrivo una frase di Gian Mario Spacca da poco pubblicata nell'intervista concessa su Ambiente Marche News, Green Governance, sì, avete capito bene, "Governance verde", ecco cosa ci racconta colui che pochi mesi fa dichiarava a Il sole 24ore che se i cittadini sul territorio non volevano gli impianti di incenerimento delle biomasse occorreva allora "unificare le competenze" (cioè toglierli la parola): "Ci siamo proposti una -politica attiva- a favore del territorio, diretta a curare la sua manutenzione, a contrastare gli abusi, a tutelare questo immenso patrimonio di risorse naturali, proprio perché è la nostra casa comune... molteplici le linee d'azione portate avanti dalla Regione in questa direzione: ...la tutela della salute della popolazione, la difesa della qualità di acqua, aria e suolo da ogni forma di inquinamento...".

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