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venerdì 13 marzo 2009

A Mondolfo nasce il comitato "Liberi di camminare"


Si chiama “Liberi di Camminare” il comitato cittadino nato per chiedere che questo diritto venga tutelato di fronte al rischio per l'incolumità pubblica che nei mesi scorsi, da settembre a gennaio, si è manifestato con l'apertura della caccia. Ha avviato anche una raccolta di firme.
“C'è una valle nel basso Cesano – spiegano i promotori – che da diversi anni è al centro dell'attenzione per il paesaggio rurale come quello di una volta, per le grotte scavate dagli uomini nell'arenaria e per i nidi, sempre nel tufo, scavati dai gruccioni”.
La valle dei Tufi e si estende tra Mondolfo e San Costanzo. Per tante persone è il luogo ideale per passeggiare, correre o riposarsi. C'è un laghetto di pesca sportiva, sono stati creati parchi pubblici attrezzati, si possono visitare chiese e borghi, per poi rilassarsi negli antichi lavatoi. Pochi anni fa l'Archeoclub di Mondolfo vi ha creato, con il sostegno finanziario della Provincia, un percorso didattico con cartelli direzionali e pannelli informativi. Ma da settembre del 2008 la valle dei Tufi non è più la stessa.
“Fino a quel momento, per diversi anni, la presenza di una Zona di Ripopolamento e Cattura vietava la caccia e così non c'era giorno diverso dall'altro per la passeggiata. Quel divieto è caduto e per 5 mesi niente più persone a passeggiare. Un folto numero di cacciatori, gli spari, i cani da riporto e l'atmosfera è mutata. Camminare è divento pericoloso, già dalla fine dell'estate scorsa e anche quest'anno potrebbe essere lo stesso. Chiediamo alla Provincia e al suo Presidente e Assessore alla Caccia Palmiro Ucchielli di restituire la valle a tutti i cittadini, perchè chi ha la passione della caccia può andare altrove mentre un luogo così bello, comodo e ricco di attrazioni non esiste in zona”. Aderiscono all’iniziativa popolare le associazioni Lipu Pesaro, Lupus in Fabula, Amici della Foce del Cesano, Melampo e Terra Gobba.

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