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lunedì 11 ottobre 2010

San Lorenzo in Campo, 3 giovani arrestati con le accuse di concorso in furto aggravato


Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia di Fano per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio ed il contrasto all’immigrazione clandestina.

I militari di San Lorenzo in Campo hanno tratto in arresto, l’altra notte, tre persone di 33, 27 e 29 anni, con le accuse di concorso in furto aggravato.
I tre soggetti, dei quali uno già noto alla giustizia, dopo aver gironzolato con la loro autovettura, una Fiat Punto, nei pressi di un’area di servizio per il rifornimento di carburanti di San Lorenzo in Campo, sono entrati in azione forzando il box uffici per poi asportare delle confezioni di pelle sintetica scamosciata, alcune confezioni di olio per miscela e varie confezioni di spray per vetri.
La presenza dell’autovettura all’interno dell’area di servizio non è passata inosservata ai carabinieri, impegnati nell’attività di controllo notturno, i quali hanno subito proceduto a bloccare il veicolo lungo la Pergolese.
All’interno dell’auto i militari hanno rinvenuto la refurtiva, del valore di circa 1.000 euro, che hanno provveduto a recuperare ed a restituire al legittimo proprietario.
Per il terzetto sono scattate le manette con le accuse, quindi, di concorso in furto aggravato.

A Fano, nel centro cittadino, sempre nella stessa nottata, i militari del Nucleo Radiomobile hanno messo le manette ai polsi di un 29enne ucraino nullafacente ed in condizione di clandestinità che, in stato di ubriachezza, all’interno di un bar, più volte aveva dato in escandescenze danneggiando alcuni tavolini e suppellettili tentando anche di aggredire i gestori.
Questi ultimi hanno subito telefonato al 112 richiedendo l’intervento dei militari che, giunti sul posto, dopo una breve colluttazione con il giovane, lo hanno bloccato traendolo in arresto con le accuse di danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Anche il giovane è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del Comando in attesa del rito per direttissima.

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