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giovedì 9 dicembre 2010

Al concerto di Ligabue la Finanza ha sequestrato 1000 capi di abbigliamento irregolarmente commercializzati. Sei persone segnalate


Al concerto di Luciano Ligabue che si è tenuto martedì all’Adriatic Arena di Pesaro, le Fiamme Gialle di Pesaro hanno predisposto un articolato servizio di contrasto ai fenomeni illeciti che sovente si accompagnano a tali eventi.
La normativa vigente concernente l’alterazione di prodotti industriali, oltre a provocare nocumento alle imprese ad alla salute degli acquirenti di articoli fraudolenti, consente alla criminalità di lucrare cospicui profitti di derivazione illecita.
Nel corso delle operazioni, gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Pesaro hanno individuato e deferito alla Autorità Giudiziaria sei soggetti, dei quali cinque, partiti appositamente da Palermo, ed uno residente a Napoli, colti in flagranza di reato in quanto intenti a vendere capi di abbigliamento vari costituiti da felpe, fascette, magliette e quant’altro, recanti loghi palesemente contraffatti in quanto riportanti il marchio “Ligabue” non conforme agli standard qualitativi previsti dalla produzione originale.

Le attività sopra descritte, hanno complessivamente portato al sequestro di 1000 capi di abbigliamento, irregolarmente commercializzati e detenuti dai sei contravventori, tutti segnalati alla competente Procura della Repubblica di Pesaro per violazione agli artt. 473 e 474 del Codice penale.

Si incrementano, pertanto, i risultati ottenuti dalle Fiamme Gialle di Pesaro nel corso degli ultimi eventi organizzati presso l’Adriatic Arena, che hanno consentito, includendo la “quattro giorni” della pop star Vasco Rossi e della band statunitense “Jonathan Brothers”, il sequestro di numerosi articoli recanti marchi contraffatti nonché la denunzia alle Autorità competenti di tredici persone.

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