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venerdì 13 novembre 2009

"Giù le mani dal crocifisso", Moris Stortoni sostiene l'impegno del consigliere Antonio Baldelli: "La laicità non è una parete bianca"


"E' rimasto in me un certo senso di sbigottimento dopo aver appreso della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che, mediante sentenza, ci vorrebbe imporre di togliere il crocifisso dalle pareti delle scuole, lasciandole bianche e cadendo un'altra volta nel trabocchetto della laicità come posizione neutrale.

La civiltà occidentale in genere e quella europea in particolare, dal crocifisso, da ciò che esso rappresenta, dalla sua storia, dalla sua origine, trae la vitalità che tanto l'ha distinta nel tempo, cioè la cultura moderna, intrisa di concetti come democrazia e Stato di diritto che si fondano su diversi principi di matrice cristiana.


Vogliamo inoltre dimenticare che i diritti dell'uomo poggiano anche su principi ben saldi come quello di uguaglianza, e che questi principi trovano nel Vangelo (ma anche nei testi cristiani e nell'opera del Magistero della Chiesa) la loro più pura, e spesso, unica fonte? La crocifissione di Cristo è il segno dell'uguaglianza tra gli uomini, della loro fratellanza e aggiungo che molti altri principi traggono origine dal cristianesimo. Per questo voglio ribadire che, approfondendo la storia d'Europa e dell'Occidente in generale, giungo alla conclusione che nel cristianesimo troviamo le influenze civilizzatrici del Nostro continente.

Questo mi spinge a pensare che più che essere rivendicato un diritto al muro bianco, scadendo nel bieco laicismo, dovrebbe essere rivendicato una sorta di "diritto alla croce", dove la croce è sì un segno religioso ma anche parte significativa della dimensione culturale europea.

E dunque è mai possibile che, per motivi puramente ideologici, nelle Nostre scuole si possa imporre ai Nostri ragazzi di rinunciare a parte della identità nazionale ed europea?

Per questi motivi condivido l'impegno annunciato da Antonio Baldelli capogruppo PDL in Consiglio Provinciale, il cui gruppo intende presentare un ordine del giorno in cui inviterà il Consiglio tutto ad esprimersi sulla vicenda, a stigmatizzare la decisione europea di cancellare il Crocifisso dai luoghi pubblici e a sostenere il Governo nel suo ricorso contro questa vergognosa sentenza.

Il mio auspicio è che analoghe iniziative vengano prese in tutte le altre sedi istituzionali del territorio".

Moris Stortoni
coordinatore Pdl di Mondavio

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