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mercoledì 28 luglio 2010

Mondavio, Stortoni: “Raccolta differenziata sì, ma a che prezzo?”


“Raccolta differenziata sì, ma a che prezzo?”

E’ l’interrogativo che pone il Pdl di Mondavio sul nuovo servizio di raccolta differenziata.

“Dopo la pausa estiva – spiega il coordinatore locale Moris Stortoni – organizzeremo degli incontri con i cittadini. In un momento di difficoltà per famiglie e imprese, siamo perplessi di fronte a un previsto aumento della bolletta del 26% in un anno, con tariffe che dipendono solo dai metri quadri dell'abitazione. Il cittadino si trova a pagare di più e con l'obbligo di differenziare i rifiuti, tenerli in casa per giorni e ricordarsi di esporli nelle date prestabilite. L’Amministrazione dovrebbe rendere merito ai cittadini che separano scrupolosamente i rifiuti, introducendo una tariffa che faccia pagare in base alla quantità effettiva di rifiuti non differenziati. Così viene premiato chi differenzia di più e si distribuisce in modo più equo il costo del servizio fra le utenze domestiche e le altre attività. Nei Comuni dove viene attuato correttamente, questo sistema di gestione e tariffa evita di mettere le mani nelle tasche dei cittadini e in molti casi permette di risparmiare. L’aumento del costo di gestione della raccolta porta a porta viene compensato dalla vendita dei rifiuti differenziati ai vari Consorzi; dal risparmio di oltre il 50% sul costo di smaltimento in discarica, dovuto alla diminuzione dei rifiuti non differenziati; dalla diminuzione del 20% della tariffa di smaltimento in discarica, perché attuando la differenziata nella misura prevista dalla legge non si paga più l’ecotassa. Potevano essere valutati altri modelli di raccolta più consoni ad aree miste urbane e rurali, quali la raccolta di prossimità”.

Stortoni poi si sofferma sull’isola ecologica di Sant’Andrea di Suasa.

“Mi sono arrivate richieste da cittadini, da me condivise, sulla pericolosità dell’isola ecologica a ridosso del centro storico. Si trova sul lato destro della SP Santa Vittoria e per raggiungerla è necessario attraversare la strada, non molto illuminata, priva di attraversamenti pedonali e senza parcheggi. La visuale è parzialmente ridotta a causa di un dosso posto a pochi metri dai cassonetti. Chi si ferma per 10 minuti in quel tratto può notare che, nonostante il limite di 50 km/h, non sempre i mezzi in transito si comportano in modo irreprensibile. Occorre tracciare sull’asfalto un attraversamento pedonale segnalato e posizionare un tabellone luminoso che inviti al rispetto della velocità”.

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