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martedì 13 ottobre 2009

Comune unico della media valle del Cesano, l'Associazione Fusiamoci ha iniziato ad incontrare i Sindaci


Non perde tempo l’associazione “Fusiamoci” nata per la promozione del Comune unico della media valle del Cesano, frutto della fusione dei Comuni di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo. Dopo la costituzione, l’associazione presieduta da Paolo Rosini, ha inviato una lettera ai sindaci dei tre Comuni interessati e ai capigruppo consiliari, per programmare un incontro-dibattito nel quale illustrare obiettivi e iniziative future dell’associazione.
“Un Comune unico – spiega il direttivo dell’associazione, composto oltre che dal presidente Rosini, da Claudio Befera, Antonio Barbadoro, Lamberto Barbadoro e Stefano Tenti – come strumento per dare una risposta concreta ai problemi che attanagliano il territorio. I Comuni in Italia sono oltre 8.000, dieci della nostra provincia non raggiungo i mille abitanti. Fra vincoli di bilancio, gestione del territorio e servizi al cittadino, le amministrazioni più piccole si trovano sempre più in difficoltà. Alle ristrettezze di bilancio i Comuni rispondono con le Unioni dei Comuni, Associazione dei Comuni e Convenzioni per la gestione di servizi, ma il legislatore ci ha dotato di un mezzo più economico ed efficace, semplicemente applicando il principio cooperativo e cioè creando fra Comuni contermini il Comune Unico. La fusione dei comuni della media valle del Cesano è l’opportunità per dare impulso allo sviluppo sociale, economico, politico e culturale di questo territorio. La fusione renderà possibile un uso più efficace delle risorse. È necessario porre un freno al modo frammentato di amministrare la nostra valle; urge quindi che questo territorio sia amministrato da un Comune con un’appropriata dimensione, più forte e con più ricchezza che possa diventare motore di crescita economica. Ognuno di questi nostri Comuni, ha ora una propria struttura di governo ma oppressa da una debolezza strutturale. In un contesto di federalismo amministrativo i Comuni con dimensioni non adeguate non riusciranno più a rispondere alle esigenze dei propri cittadini. Forse siamo solo degli ingenui sognatori, ma restiamo convinti che se un progetto è valido, quel progetto prima o poi troverà applicazione nella propria comunità”.
Il primo incontro si è tenuto sabato mattina con il sindaco di Fratte Rosa, Alessandro Avaltroni. Nelle prossime settimane l’associazione si vedrà con gli altri sindaci. Il tempo stringe e considerata la conclusione vicina dell’Unione Valcesano e della Cm del Catria-Cesano, è interesse dei Comuni scegliere rapidamente quale strada intraprendere per associare servizi.

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