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giovedì 15 ottobre 2009

Ambito sociale n. 6: Bando per assegno di cura ad anziani non autosufficienti


La Regione Marche con DGR 985/2009 ha approvato le modalità di utilizzo e i criteri di riparto del fondo per le non autosufficienze finalizzato alla permanenza o ritorno in famiglia di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti.
All’Ambito Territoriale Sociale VI composto dai Comuni di di Barchi, Fano, Fratte Rosa, Frontone, Mondavio, Mondolfo, Monteporzio, Orciano di Pesaro, Pergola, Piagge, Serra Sant'Abbondio, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, San Lorenzo in Campo sono stati assegnati 1.531.982,71 euro che saranno ripartiti in tre annualità, così da avere per ogni anno 510.660,71 euro.

Il Comitato dei Sindaci tenendo conto delle indicazioni della delibera regionale e della concertazione con le rappresentanze sindacali che hanno sottoscritto nel giungo 2008 un accordo con la Regione marche sull’applicazione del Fondo non autosufficienza; confronto che si è svolto anche a livello locale di Ambito con i referenti territoriali di CGIL, CISL, UIL e organizzazioni dei pensionati Spi-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil C.U.P.LA, ha stabilito di destinare il 30% del fondo al potenziamento del SAD ( servizio di assistenza domiciliare) e il 70% del fondo all’assegno di cura per una cifra complessiva annuale di 355.215,59 euro per gli assegni di cura. Con questa cifra sarà possibile erogare annualmente 148 assegni di cura di 200,00 euro mensili.
Il Comitato dei Sindaci considerando il particolare stato di bisogno ha stabilito che l’assegno venga erogato mensilmente.


Chi può beneficiare dell’assegno?
Sono destinatari dell’assegno di cura di euro 200,00 mensili le persone anziane non autosufficienti che, nel territorio dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.6 (di seguito ATS 6), permangono nel proprio contesto di vita e di relazioni attraverso interventi di supporto assistenziale gestiti direttamente dalle loro famiglie o con l’aiuto di assistenti familiari private in possesso di regolare contratto di lavoro.

REQUISITI/ MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
1. La persona anziana assistita deve:
a) aver compiuto i 65 anni di età alla data di scadenza del presente avviso pubblico;
b) essere dichiarata non autosufficiente con certificazione di invalidità pari al 100% ;
c) usufruire di indennità di accompagnamento (anche in corso di riconoscimento:possono presentare la domanda anche gli anziani che hanno in corso di valutazione la domanda per il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento,purchè presentata almeno due mesi prima la scadenza del presente avviso e purché definita, con esito positivo, entro i termini di predisposizione della graduatoria.
d) essere residente, nei termini di legge, in uno dei Comuni dell’ATS 6 di Fano;
e) avere l'indicatore della situazione economica equivalente ( ISEE) periodo d'imposta 2008 non superiore a:
- 11.000,00 euro in caso di anziano non autosufficiente residente da solo
- 25.000,00 euro in caso di anziano non autosufficiente facente parte di un nucleo familiare pluricomposto.


2. Possono presentare domanda:
a) l’anziano stesso, quando sia in grado di determinare e gestire le decisioni che riguardano la propria assistenza e la propria vita;
b) i familiari, entro il 4° grado, che accolgono l’anziano nel proprio nucleo familiare;
c) il soggetto incaricato della tutela dell’anziano in caso di incapacità temporanea o permanente (tutore, curatore, amministratore di sostegno o figlio non convivente che, di fatto, si occupa della tutela della persona anziana purché sia residente in uno dei Comuni dell'ATS 6).


LE DOMANDE di assegno di cura, redatte su apposito modello, dovranno pervenire, nei modi stabiliti dalla legge:

- Presso gli Uffici dei Servizi Sociali dei rispettivi Comuni di residenza.
TASSATIVAMENTE ENTRO LUNEDI' 30 NOVEMBRE 2009

(farà fede il timbro di accettazione dell’Ufficio protocollo del Comune di residenza).La graduatoria sarà predisposta in base ai valori ISEE.
La graduatoria non dà immediato diritto al contributo che sarà subordinato anche alla realizzazione di un “patto” di assistenza domiciliare da sottoscrivere a cura delle parti nel quale vengono individuati:
1. i percorsi assistenziali a carico della famiglia,
2. gli impegni a carico dei servizi
3. la qualità di vita da garantire alla persona assistita,
4. le conseguenti modalità di utilizzo dell’assegno di cura.
Se gli interventi assistenziali alla persona non autosufficiente sono gestiti da assistenti familiari privati per la sottoscrizione del patto di assistenza domiciliare dovrà essere esibito il regolare contratto di lavoro dell'assistente familiare.

Al termine del percorso sopra indicato ai singoli richiedenti verrà trasmessa una comunicazione scritta relativa all’esito della domanda.
La graduatoria avrà durata di un anno.
L’eventuale diritto all’assegno di cura verrà riconosciuto dal 1.1.2010.
L’assegno di cura viene sospeso:
1. in caso di inserimento permanente in struttura residenziale;
2. col venir meno delle condizioni previste all’atto della sottoscrizione degli impegni assunti coi destinatari dei contributi;
3. col venir meno delle condizioni di accesso e in genere delle finalità previste dall’intervento.
In caso di sospensione si procederà allo scorrimento della graduatoria con decorrenza non retroattiva del beneficio economico.
PER REPERIRE I MODELLI DI DOMANDA ED OTTENERE EVENTUALI INFORMAZIONI occorre rivolgersi ai Servizi Sociali dei Comuni di residenza o direttamente all’Ambito Territoriale Sociale VI, via Sant'Eusebio 32 Fano tel. 0721 887481.
Il bando e la modulistica per presentare la domanda saranno inoltre scaricabili dai siti internet dei Comuni dell’Ambito e dallo stesso sito dell’Ambito.

Si stima che i potenziali fruitori dell’assegno, ovvero le persone con più di 65 anni con invalidità del 100% e che percepiscono assegno di accompagnamento, sono circa 3.500 in tutto l’ambito. Chiaramente non tutti presenteranno la domanda per accedere al contributo in quanto un altro requisito di accesso è la situazione ISSE ( non superiore a 11.000 euro se l’anziano vive da solo e non superiore a 25.000 euro se l’anziano vive in un nucleo familiare pluricomposto).
Rispetto alle modalità assistenziali, dai dati a disposizione e da precedenti indagini, nel solo Comune di Fano le badanti sono stimate tra le 700/800.
La famiglia, soprattutto nei Comuni più piccoli, continua ad essere per l'anziano il principale luogo di cura, e spesso il migliore per continuare a vivere una vita di relazioni sociali significative e concrete con la garanzia di continuità negli affetti.
Per implementare il sostegno alla famiglie, si ricorda che oltre alla misura dell'assegno di cura è previsto un intervento di potenziamento del sad per euro
155.445,12 e si ricorda che l'offerta residenziale a disposizione del territorio è la seguente 226 posti in residenza protetta e 183 in casa di riposo suddivisi in 11 strutture.

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