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domenica 28 dicembre 2008

Marotta unita, il campanilismo non risolve i problemi

Il pepato intervento del Comitato Cittadino Mondolfese che sulla questione dell’unificazione di Marotta aveva attaccato il Sindaco Pietro Cavallo, è motivo di riflessione per la lista civica Per Cambiare.

“Le prese di distanza degli assessori appartenenti al Comitato, anzi solo Carboni si è dissociato, Vergari dubitiamo che lo farà – esordisce il consigliere Francesco Bassotti – sono pura speculazione politica. A parte il fatto che i timori per l’unificazione potrebbero essere inutili, visto che ancora nessuno si è posto il problema di chiedere ai marottesi di Fano se sono d’accordo a passare con l’Amministrazione di Mondolfo, e ciò è tutt’altro che scontato, occorre dire che la posizione del Comitato Mondolfese può essere compresa, in quanto espressione di un motivato malcontento per la situazione in cui versa Mondolfo, ma non condivisa”.

Perche? “I problemi di Mondolfo sono tantissimi ma perché invece di attaccare giustamente il Sindaco, mondolfese, per quello che non fa a Mondolfo ci si scaglia contro l’allargamento della popolazione con cittadini appartenenti a una frazione confinante dotata tra l’altro di maggiori strutture e servizi? Lo stesso Vergari si è dimostrato favorevole a una futura fusione di diversi Comuni in un’unica Amministrazione. Ha sempre dichiarato che l’unificazione dovesse avvenire nell’ambito dell’Unione dei Comuni facendo inserire da Carloni tale premessa nell’ultima delibera adottata dal consiglio comunale nel 2000 con la quale si chiedeva alla Regione di intervenire. Perché oggi che l’Unione dei Comuni è realtà il Comitato è ancora nettamente contrario all’unificazione?” Prosegue il capogruppo Carlo Diotallevi. “L’attenzione va puntata sugli amministratori. Ogni giorno possiamo constatare lo stato di penoso abbandono in cui versano diverse porzioni del centro storico. Per non parlare dell’eterna incompiuta del cimitero e della sua insufficienza rispetto alle esigenze collettive e della più generale carenza cronica di strutture sportive. Che poi Marotta sia privilegiata rispetto al centro storico è un luogo comune da sfatare: piazza Kennedy riqualificata dopo 100 anni, Villa Valentina bella ma mal utilizzata, su viale delle Regioni stendiamo un velo pietoso. Il vero problema è la scelta di amministratori capaci: il Comitato Mondolfese avrà riscontrato che la presenza di una Giunta quasi totalmente mondolfese, 6 su 7, non ha giovato granché ai loro interessi”. Facciamo appello al Presidente del Comitato: non si faccia trascinare in queste diatribe di bassa lega e, quando si tratta di evidenziare i problemi del territorio di competenza, lo faccia senza lasciarsi condizionare dai due assessori presenti nel direttivo, di cui uno preferisce tirare il sasso e ritirare la mano, l’altro tramare nell’ombra. Egregio Presidente non è un incremento territoriale e di popolazione a creare problemi al centro storico di Mondolfo, tant’è che Marotta di Fano a confronto di Marotta di Mondolfo sembra New York. Mondolfo è in uno stato di incuria vergognoso e su questo concordiamo con il Comitato però la colpa non è dei marottesi ma del Sindaco e soprattutto di Vergari e Carboni che sono abili a fare sterili polemiche campanilistiche ma non a risolvere i problemi di Mondolfo”.

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