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martedì 19 ottobre 2010

Marotta Unita, pochissimo al traguardo delle 5000 firme. Chi ha firmato dei politici?


Anche amministratori e politici stanno facendo la loro parte per far sì che il progetto di unificare Marotta sotto il Comune di Mondolfo diventi realtà.

Il comitato Pro Marotta da qualche mese sta perseguendo l’obiettivo con la proposta di legge a iniziativa popolare per attivare la procedura che prevede il referendum consultivo delle popolazioni interessate.

Tra le 4900 firme, 5000 quelle necessarie entro il 25 dicembre, ci sono ad esempio quelle del sindaco di Mondolfo Pietro Cavallo, degli assessori Sgammini e Silvestrini, dei consiglieri di minoranza Diotallevi e Bassotti.
Bipartisan anche il sostegno a Fano. Hanno lasciato la loro firma gli assessori Paolini e Lomartire, i consiglieri Benini, Valentini, Cicerchia e Napolitano. Sostegno pure dai consiglieri regionali Carloni, D'Anna e Foschi.
Il comitato ora aspetta anche quella del presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi.

“Siamo molto soddisfatti – spiega il rappresentante del comitato e consigliere comunale di Fano, Giuliano Sartini – di aver raggiunto questo numero con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza. Nell’ultimo week end c’è stata una forte accelerata. Nei prossimi giorni contiamo di superare le 5000. Cercheremo di raccoglierle soprattutto a Marotta dove in tanti ancora non hanno firmato. Poi per le 200, 300 firme in più come margine di sicurezza ci muoveremo a partire dalla prossima settimana, magari allestendo banchetti in alcune sagre”.

Aggiunge il presidente Gabriele Vitali.

“C’è grande partecipazione da parte dei cittadini a dimostrazione di quanto il problema della divisione sia sentito. Ci ha fatto molto piacere aver raccolto firme anche fuori da Marotta, come ad esempio a Mondolfo e Monte Porzio. Passeremo anche casa per casa in quanto ci sono alcune persone impossibilitate ad uscire che vogliono dare il loro contributo”.

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