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mercoledì 20 ottobre 2010

Marotta, Diotallevi sul progetto outlet: "Approvato senza alcuna analisi. Tante le prospettive ma anche i dubbi"


"Capiamo le difficoltà della maggioranza guidata da Cavallo ma non siamo piu’ disposti ad accettare l’arroganza politica ed istituzionale con la quale il Sindaco spoglia continuamente il Consiglio Comunale del proprio ruolo di indirizzo e controllo per utilizzarlo esclusivamente in maniera strumentale a scopi elettorali. Basta ! Cavallo come al solito racconta favole inventate di sana pianta per cercare di nascondere ai cittadini una realtà incontrovertibile: la sua amministrazione in questi 5 anni non ha fatto nulla per i cittadini di Marotta e di Mondolfo e quindi in questi ultimi mesi di mandato sta cercando con qualche colpo ad effetto di illudere gli elettori.

Sul caso outlet ecco la verità: la proposta di indirizzi relativa alla realizzazione di una grande outlet di fronte al casello dell’autostrada è stata inserita all’ultimo momento in un ordine del giorno del Consiglio Comunale precedentemente stabilito, (modificandolo senza alcun accordo preliminare con la minoranza) e cosa ben più grave il progetto stesso non è stato fatto passare nemmeno per la Commissione Urbanistica per un’attenta valutazione come sempre si fa in questi casi. Quindi i consiglieri si sono trovati Giovedi sera di fronte ad un progetto colossale mai visto prima che per le sue dimensioni stravolgerà il futuro di Marotta. Ebbene di fronte a ciò abbiamo solo chiesto un semplice rinvio di 10- 15 giorni per poter valutare meglio una proposta che è sicuramente interessante ma che pone una serie di importanti interrogativi. Ebbene il Sindaco non solo non ha accettato la nostra richiesta ma ha avuto anche il coraggio di attaccarci accusandoci si essere contro lo sviluppo del territorio bollandoci come dei “provocatori”. Cavallo piuttosto che attaccare la minoranza dovrebbe preoccuparsi della sua maggioranza che perde pezzi: negli ultimi due consigli comunali diversi consiglieri di maggioranza si sono sfilati ed hanno votato con noi così anche su questo punto alle nostre perplessità si sono sommate quelle di Rifondazione Comunista e del Consigliere di maggioranza Bertoldi che come noi si sono astenuti.
Entrando nel merito del progetto occorre dire che probabilmente potrebbe avere interessanti prospettive per il nostro territorio ma occorre parimenti valutarne l’impatto in termini economici e urbanistici. Questo outlet occuperà un’area di ben 13 ettari proprio in pieno centro abitato e questo potrebbe causare dei problemi che vanno approfonditi. Vanno valutate in primis le questioni legate al traffico e alla viabilità di una zona che già soffre molto (quella davanti all’autostrada) e che è l’unica via d’accesso a Marotta venendo da Pergola. Perché non valutare ad esempio la sua eventuale realizzazione in un’altra zona a monte dell’autostrada ? Un altro aspetto da considerare è poi la sua dimensione straordinaria che ha un senso in grandi città come Mantova o Pescara ma che per la nostra realtà potrebbe essere eccessiva. Per quanto riguarda l’impatto economico e turistico dovuto ai milioni di presenze che questo grande outlet dovrebbe portare, occorre fare un’analisi serie ed approfondita. Il Sindaco ha infatti parlato di centinaia di possibili assunzioni e di un incremento del volume d’affari dell’intero territorio. Forse è cosi ma va anche valutato l’impatto sull’attuale realtà economica fatta di piccoli artigiani, commercianti e ristoratori che potrebbero essere anche spazzati via da un mega outlet all’interno del quale ci sarebbe già tutto ciò. Chissà cosa ne pensano le associazioni di categoria ? Il documento approvato da parte della maggioranza prevede anche la concessione di un notevole incremento di capacità edificatoria non prevista nell’attuale PRG. Cosa avremo in cambio di questa concessione? Quali opere di urbanizzazione verranno realizzate? il nostro territorio ha bisogno si strutture sportive e di centri di aggregazione perché non farli realizzare da chi vuole fare questa cattedrale nel deserto? Insomma se le prospettive positive sono potenzialmente tante i dubbi non sono meno.
Insomma quello che chiediamo è solo di poter valutare le dimensioni ed il contesto nel quale inserire eventualmente questi insediamenti al fine di creare davvero un’opportunità per il nostro territorio ed evitare di distruggere l’attuale tessuto sociale, economico ed urbanistico che è già in seria difficoltà. Crediamo che per far questo occorra una disponibilità al confronto, al dialogo e alla concertazione che ad oggi Cavallo e la sua maggioranza non hanno dimostrato, purtroppo, di avere".


Carlo Diotallevi
Capogruppo della Lista Civica Per Cambiare

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