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giovedì 13 agosto 2009

E' nata l'associazione Fusiamoci


Dopo diversi incontri i sostenitori del comune unico della media valle del Cesano, frutto della fusione dei comuni di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo, hanno deciso di costituire un'associazione culturale denominata Fusiamoci.
Le motivazioni che stanno alla base della scelta risiedono nel fatto che i soci considerano l’attuale divisione amministrativa della media valle del Cesano un fattore che limita lo sviluppo economico, culturale e politico della comunità.

L'assemblea dei soci fondatori ha eletto quali componenti del Consiglio Direttivo:
Paolo Rosini di San Michele al Fiume alla carica di Presidente
Claudio Befera di Torre San Marco alla carica di Segretario
Antonio Barbadoro, Lamberto Barbadoro e Stefano Tenti, tutti di San Lorenzo in Campo, alla carica di consiglieri
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MANIFESTO


Proponiamo un progetto nuovo che mira al cambiamento e alla crescita mediante la fusione di tre comuni dalle grandi potenzialità. Ricchi di storia, cultura e tradizioni, i comuni di Mondavio, Fratterosa e San Lorenzo in Campo potrebbero unirsi per trasformare quelli che ora sono sogni e idee difficili da realizzare in fatti e obiettivi più semplici da raggiungere. Puntiamo all’unione per ottenere la forza.
Maggiore forza economica, finanziaria e gestionale:
UNITI per ridurre i costi e le spese.
Un comune più grande otterrebbe maggiori finanziamenti e contributi statali per fornire servizi migliori alla comunità e soddisfare i bisogni dei cittadini, evitando dispersione di soldi e risorse.
Maggiore forza politica:
UNITI per far sentire la propria voce.
Un comune più grande avrebbe un maggiore potere rappresentativo, essendo composto da un numero più alto di persone che andrebbero a formare un gruppo politico più forte. In questo modo il nuovo comune avrebbe maggiore potere decisionale e più possibilità di vedere approvate le proprie richieste.
Maggiore ricchezza culturale e sociale:
UNITI nel fornire attività ricreative, educative, di spettacolo.
Un comune formato da un numero più alto di persone opererebbe meglio per garantire ai suoi abitanti attività culturali e strutture educative, sportive e ricreative, indispensabili per crescere e vivere in un ambiente sano e ben sviluppato.
Migliore pianificazione:
UNITI nel gestire il territorio
Un comune più grande potrebbe destinare le singole porzioni di territorio agli usi più compatibili alla natura del territorio stesso: zone produttive concentrate, zone con vocazione turistica salvaguardate da elementi di disturbo, zone agricole non contaminate da fattori inquinanti esterni come industrie nocive e discariche. Il nuovo comune potrebbe quindi programmare meglio lo sviluppo economico.
UNITI per diventare l’ottavo comune della provincia di Pesaro e Urbino!

“La speranza è un rischio da correre ….” Geoges Bernanos

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