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venerdì 26 giugno 2009

Mondavio esce dall'Unione Valcesano, Monte Porzio pronto a seguirlo


Una scelta difficile e molto coraggiosa, una decisione che apre nuovi scenari per i Comuni della vallata del Cesano. Dopo una lunga riflessione, Mondavio uscirà dall’Unione Valcesano. Lo farà questo pomeriggio durante il consiglio comunale nel quale il sindaco Federico Talè porterà una delibera con la quale il centro roveresco “romperà” con l’Unione dei Comuni nella quale era entrato il 18 novembre del 2003 e dove dal 2002 erano già presenti Mondolfo, San Costanzo e Monte Porzio.
“Nell’ultima riunione di maggioranza – esordisce il primo cittadino mondaviese – abbiamo preso questa decisione all’unanimità. Mondavio nell’Unione Valcesano è periferico. In 4-5 anni non siamo purtroppo riusciti a mettere insieme i servizi importanti, fatta eccezione per il trasporto scolastico. Ci sono troppe differenze soprattutto con due Comuni, mi riferisco a San Costanzo e Mondolfo. Quest’ultimo è una realtà di circa 12.000 abitanti ed oggettivamente ha esigenze e problematiche molto differenti dalle nostre seppur con il sindaco Cavallo, che stimo molto, c’è sempre stato un ottimo rapporto. San Costanzo, invece, anche da un punto di vista territoriale è molto lontano e diverso da Mondavio e dai Comuni della media vallata del Cesano”.
E ora che prospettive si aprono per Mondavio?
“Ci sono due strade, l’importante è associare i servizi con Comuni territorialmente omogenei e che hanno le stesse esigenze così che si possa arrivare a dei veri risparmi. Noi già con Monte Porzio abbiamo in comune il segretario, la polizia municipale e parte dell’ufficio tecnico, ma in una nuova Unione vedrei bene anche San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa. Valuteremo comunque anche la possibilità di entrare nell’Unione Roveresca”.
La minoranza consiliare appoggerà in pieno la decisione del primo cittadino.
“Elogiamo ed appoggeremo il sindaco – sottolinea il capogruppo Attilio Rotatori – in questa scelta così importante che ha preso in autonomia anche dai vertici del suo partito. I servizi vanno associati realmente, Mondavio deve guardarsi intorno perché non è possibile sostenere ancora i costi di un ufficio tecnico troppo numeroso e quelli di segreteria”.

Con il voto di oggi s’interrompe l’esperienza dell’Unione almeno nella composizione che ormai ha dal 2003. Un anno prima, il 15 luglio del 2002, si era formalmente costituita l’Unione Valcesano. Diversi i servizi gestiti, ma è pur vero che nel percorso non sono mancati i problemi, ad esempio, per il commissariamento prima del Comune di Mondolfo e poi di quello di Mondavio. L’ultimo presidente dell’Unione Valcesano, Giuliano Lucarini, alla vigilia delle elezioni del 6-7 giugno aveva più volte auspicato un Ente ancora più allargato, da Marotta fino a Pergola.
Lo scenario che si apre ora è, invece, completamente diverso anche perché alla decisione di Mondavio seguirà a breve quella di Monte Porzio, come conferma il sindaco Attilio Patrignani.
“Sarà consequenziale la nostra scelta, porterò la delibera nel prossimo consiglio comunale. Poi apriremo nel frattempo che la decisione verrà ratificata, il 1° gennaio 2010, una consultazione per capire cosa recepisce la cittadinanza. Vedremo quindi come comportarci, certo un Comune piccolo come Monte Porzio se esce Mondavio non può rimanere con Mondolfo e San Costanzo. Studieremo poi la possibilità di un’altra Unione magari con Mondavio e San Lorenzo in Campo per mettere insieme intanto la raccolta differenziata porta a porta.”

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