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mercoledì 4 marzo 2009

Sono rinnovabili i Comuni pesaresi?


Tra i circa seimila comuni italiani delle fonti rinnovabili, 2.801 in più rispetto al 2008, e addirittura 4.729 in più rispetto al 2007, esaminati nel dossier di Legambiente ‘Comuni Rinnovabili 2009’, i centri della Provincia pesarese totalizzano risultati appena sufficienti.
Per quanto riguarda il solare termico al 216° si è classificata Fratte Rosa con 48.35 mq/1.000 abitanti. A seguire troviamo Isola del Piano con 45.18 mq/1.000 abitanti. Nella graduatoria entrano anche Montecalvo in Foglia (42.319), Pennabilli (38.229), San Leo (29), Borgo Pace (22.69), San Lorenzo in Campo (11.9) e Pesaro (9.9). San Leo è in buona posizione, 82°, anche per il solare termico nell’edilizia comunale (59 mq). Tre posizioni più indietro si piazza Pesaro (56.80 mq). Nella classifica c’è anche Lunano (17.47 mq).
Passando al solare fotovoltaico sono tanti i Comuni pesaresi che entrano nel Dossier di Legambiente. Il primo (107°) è Montecalvo in Foglia con 90.70 kw/1.000 abitanti. Il Comune è anche l’unico delle Marche che compare nella graduatoria dell’energia geotermica, generata per mezzo di fonti geologiche di calore: 52° con 0.02 mw. Altri centri ben piazzati per il solare fotovoltaico sono: Lunano (81.91 kw/1.000 abitanti), Auditore (80.45), Borgo Pace (63.69), Peglio (27.24), San Leo (27.01), Isola del Piano (23.49), Gradara (22.43).
Tra i grandi Comuni Urbino fa registrare un deludente 2.10 kw/1.000 abitanti, Mondolfo (2.40), Fossombrone (2.07). Nell’edilizia comunale il solare fotovoltaico è molto raro. Urbania si classifica 93° con 34 kw, più dietro Isola del Piano (12.60), Gradara (2.20) e Pesaro (0.02)
. Sul fronte dell’eolico nessuna Amministrazione comunale batte un colpo.
Pennabilli è invece il primo tra i centri pesaresi per l’idroelettrico (impianti <3 MW) con 1,6 mw. Impianti a biomasse si trovano solo a Urbania che si piazza al 132° posto con 0.406 mw.
Solo Fano entra nella classifica dei Comuni del biogas, una miscela di vari tipi di gas prodotto dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da rifiuti: 2.026 mw.

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