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mercoledì 4 marzo 2009

Mondolfo, inquinamento: Diotallevi annuncia esposta a Prefetto e Procura


“Inquinamento? Adesso basta, la palla passa alla Procura della Repubblica e al Prefetto”. Carlo Diotallevi, capogruppo di minoranza, annuncia un esposto al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Ancona per chiedere la verifica di quanto denunciato al fine di scongiurare eventuali rischi per la salute dei cittadini.
“Da diversi mesi ricevo da cittadini di Mondolfo e Marotta segnalazioni abbastanza allarmanti relativamente a nubi maleodoranti percepite in diverse zone del Comune. Provengono soprattutto dalle frazioni di Molino Vecchio, Sterpettine e Centocroci fino ad arrivare in alcuni casi a Marotta e tutte fanno riferimento ad odori nauseabondi di presunta origina bituminosa e catramosa che provocano un forte fastidio alle vie respiratorie e agli occhi. Alcuni mesi fa ho interpellato urgentemente il Sindaco chiedendogli di intervenire presso l’Arpam per verificare e rilevare la provenienza, l’entità e l’eventuale pericolosità di tali emissioni per la salute dei cittadini. Il Sindaco mi ha risposto affermando che al momento all’Amministrazione non risultano situazioni ricollegabili a quanto da me denunciato. Non soddisfatto della risposta e ritenendo molto grave la vicenda anche per il fatto di aver ricevuto altre segnalazioni in merito, ho presentato un esposto”.
Da dove potrebbero provenire queste nubi maleodoranti?
“Nelle vicinanze delle frazioni insiste lo stabilimento della ditta Valli Zabban, che si occupa proprio della lavorazione del bitume, situata nel Comune di Monterado in Provincia di Ancona ma che dista solo qualche centinaio di metri da Mondolfo. Alcuni cittadini avanzano l’ipotesi che le emissioni possano essere riconducibili proprio alla Valli e Zabban ma personalmente credo che prima di formulare accuse gratuite occorra stabilire innanzitutto con certezza la fonte e l’eventuale pericolosità delle emissioni stesse. Il tema della salute è troppo importante per far finta di nulla, dobbiamo essere tutti più vigili, istituzioni in primis, e segnalare senza remore alle autorità competenti tutte quelle situazioni strane che potrebbero mettere in pericolo l’ambiente e quindi la salute. La vallata del Cesano è diventata la più inquinata della Provincia, come non ricordare il caso Agroter e il recente scandalo delle discariche sequestrate, e la colpa di ciò è anche delle istituzioni come la Provincia che l’hanno politicamente dimenticata permettendo indirettamente tutti questi scandali di cui noi cittadini ne paghiamo ancora le conseguenze”.

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