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lunedì 2 marzo 2009

Mondolfo, Vergoni: "No alle ronde"


Un no deciso alle ronde arriva dal consigliere comunale di Mondolfo, Enrico Vergoni. “Per fortuna nella nostra città è prevalso tra le forze politiche buon senso a differenza di altre realtà della provincia. Ho sempre nutrito parecchi dubbi sull’uso delle telecamere in ogni angolo dei quartieri, e penso che con le ronde scivoleremo presto verso una società della sorveglianza itinerante. Il rischio è che queste telecamere umane mettano nel loro campo visivo non solo le minacce reali ma persone a loro non gradite per motivi politici, sessuali, religiosi. Una deriva carica di rischi perchè paradossalmente mette in discussione proprio quella sicurezza che si vorrebbe tutelare, dal momento che non sarà possibile controllare l’operato dei volontari. E poi cosa significa che non sono armati? Le mani ed i piedi non sono forse armi? E se qualcuno avesse voglia di nascondere nelle tasche qualche corpo contundente? E se in un quartiere ci fossero più ronde di diversi partiti e queste entrassero in lotta tra loro per il controllo politico della zona? Questi sono solo alcuni timori che aleggiano in ampi strati della società, perchè è inevitabile che nel giro di poco tempo questi gruppi, specie di estrema destra, metteranno “sotto controllo” gli immigrati, gli omosessuali e magari i giovani di altro colore politico. Al Parlamento noi amministratori non chiediamo di risolvere il problema ma di fornirci gli strumenti per agire. Serve una legislazione nuova che integri il codice penale in modo da definire il reato e rendere certa la sanzione e soprattutto che precisi i poteri dei sindaci e ne garantisca le risorse dopo il venir meno dell’entrata legata alla prima casa. Militarizzare la città serve solo ad aumentare il senso di smarrimento, la paura e la falsa percezione di solitudine con il conseguente calo della qualità della socializzazione”.

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