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lunedì 3 maggio 2010

San Lorenzo in Campo, consiglio comunale infuocato: rinviata l'approvazione del bilancio


Doveva essere approvato il bilancio di previsione 2010 e pluriennale 2010-2012 nel consiglio comunale che si è tenuto giovedì sera. Doveva. L’importante atto, infatti, senz’altro il più rilevante per una pubblica amministrazione è stato rinviato. Il colpo di scena a metà seduta.
Le minoranze hanno lamentato al sindaco il fatto che “tra la notifica ai consiglieri del deposito dei documenti di bilancio e l’approvazione stessa non ci sono stati i 20 giorni come prevede l’articolo 20 del Regolamento Comunale di Contabilità”.
A tal proposito il gruppo consiliare del Popolo della Libertà ha presentato un’interrogazione al primo cittadino. Al termine di una lunga ed accesa discussione con voto unanime è stato deciso di rinviare alla prossima seduta l’approvazione del bilancio. Rinvio che secondo le opposizioni sarebbe potuto costare carissimo alla giunta.

Le minoranze sostengono che l’Amministrazione comunale si è salvata in corner in quanto proprio nei giorni scorsi il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha annunciato che è stato predisposto il decreto che proroga al 30 giugno 2010 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’anno 2010. Prima della proroga decisa dal Ministero dell’Interno, il bilancio di previsione sarebbe dovuto essere approvato entro il 30 aprile.
“Senza approvazione del bilancio si rischia il commissariamento del Comune”, hanno ripetuto al termine della seduta i consiglieri comunali di opposizione.
Il sindaco però, e l’aveva anche ricordato, sapeva bene ovviamente della proroga.

I consiglieri comunali del Pdl, Pietro Gambaccini e Stefano Antognoli durante la seduta hanno sottolineato “che il deposito della documentazione riguardante il bilancio di previsione 2010 è stato notificato ai capigruppo quattordici giorni prima il termine ultimo di approvazione del bilancio previsto da decreto per quest’anno”, chiedendo al contempo al sindaco “l’interpretazione autentica dell’articolo 20 comma 3 del Regolamento Comunale di Contabilità e quale sia quindi il termine di notifica dei documenti relativi al Bilancio Previsionale 2010 e se gli stessi sono stati rispettati”.

Il primo cittadino consultandosi con il segretario ha spiegato che tra le varie interpretazioni del Regolamento, quella sostenuta dal Pdl, può essere considerata corretta. Quindi ha chiesto al consiglio di esprimersi sul rinvio del punto all’ordine del giorno relativo al bilancio, pur ricordando che tra qualche giorno dal punto di vista dei contenuti non cambierà nulla. Sicuramente ne passeranno di più.
Secondo le opposizioni si è trattato di una mezza vittoria.

Di parere opposto l’assessore Alessandro Gabrielli. “Se non ci fosse stata la proroga del Ministero il bilancio l’avremmo approvato senza alcun problema giovedì sera”.

Con ogni probabilità ora la giunta si prenderà tutto il tempo a disposizione, ossia fino al 30 giugno, per riportare in consiglio comunale l’approvazione del bilancio anche perché ci sono alcune questioni, cave in testa, da perfezionare.
Sul tavolo del sindaco sono piovute numerosissime interrogazioni ed emendamenti al bilancio da parte delle opposizioni che già al momento dell’approvazione del piano generale di sviluppo 2010-2014, si sono espresse in modo assai critico come prevedibile.
Se è normale che su atti quali il bilancio e piano generale di sviluppo non ci sia condivisione tra maggioranza e minoranze, meraviglia un po’ che anche questioni come la variante creino attrito tra le parti.
Il sindaco nel riferire l’avvio nei giorni scorsi dei lavori per la grande opera, ha sottolineato come sia rimasto meravigliato della lettera inviata dal Pdl al presidente della Provincia Matteo Ricci, visto che alle domande della missiva avrebbe potuto lui stesso tranquillamente rispondere.
La buona notizia è che per il secondo stralcio della variante si è a buon punto.

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