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martedì 4 maggio 2010

Complanare Marotta, Vergari: "L'ultimo atto che si doveva compiere era di beccarsi con inutili polemiche tra Comuni, Comitati e forze politiche"


"L’ultimo atto politico che si doveva compiere, dopo il successo della manifestazione popolare di sabato 17 aprile, a sostegno dell’azione istituzionale, coordinata dalla Provincia che coinvolgerà a breve la Regione come riferito dall’Ass. Provinciale Massimo Galluzzi nella Commissione Lavori Pubblici di mercoledì 8 aprile, volta ad ottenere una nuova Conferenza di Servizio con Anas e Società Autostrade finalizzata al prolungamento verso Fano della Circonvallazione Pontesasso – Marotta, era di beccarsi con inutili e controproducenti polemiche tra Comuni, forze politiche e Comitati vari su mancanze, ritardi e primogeniture". Esordisce così, particolarmente irritato dal troppo vociare dei tanti “galli di Renzo, all’inseguimento di una qualche inutile quanto transeunte ribalta giornalistica", il capogruppo PSI in Consiglio provinciale nonché Assessore all’Urbanistica di Mondolfo, Gaetano Vergari, sulla delicata questione della circonvallazione di Marotta.
"Allo stato quello che conta oggi è solo un fatto”, insiste, “restare tutti unititi per raggiungere l’obiettivo nell’interesse della nostra gente. Non importa - continua Vergari, parafrasando il noto proverbio cinese, di che colore è il gatto l’importante è che prenda il topo.
Ricordo inoltre, a buona memoria, di tutti, in particolare di coloro che hanno responsabilità pubbliche, precisa un Vergari sempre più arrabbiato, che quando nell’ottobre scorso mi incontrai a Roma nella sede di Società Autostrade (fu grazie alle informazioni ottenute che potei rilanciare la questione prolungamento Circonvallazione), i Dirigenti della Società, che è bene precisare è una SpA e quindi non opera con scopi filantropici ma di profitto, mi scodellarono sul tavolo la rassegna stampa dei nostri giornali locali in cui campeggiavano tutte le polemiche tra Pesaro e Fano sui Caselli, dimostrando grande attenzione per quella vicenda e quindi, se tanto mi da tanto, anche per quanto ci riguarda vaglieranno tutte le posizione per ottenere il miglior risultato col minimo costo.
L’obiettivo, infatti, di Società Autostrade è di convogliare sempre più autovetture in autostrada così da incassare quanti più pedaggi possibile e se le così dette opere “compensative” favoriscono questo scopo sono pronti a ragionare ma non accetteranno mai, comprensibilmente, di realizzare Complanari di decine di Km che diventino concorrenziali all’Autostrada stessa.
Per cui invito tutti alla calma e soprattutto a tenere le bocche cucite per non danneggiare la causa".

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