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sabato 25 aprile 2009

Mondolfo Ferro: futuro incerto


Si è svolto venerdì mattina nella sala della Giunta l’incontro tra le organizzazioni sindacali FIOM CGIL e FIM CISL e RSU aziendali da una parte e l’Amministrazione comunale dall’altra, capeggiata dal sindaco Cavallo. Incontro alquanto delicato dal momento che i sindacati hanno fatto presente alla pubblica amministrazione la delicata situazione che si sta venendo a creare all’interno di una delle aziende più importanti del territorio comunale, ovvero la Mondolfo Ferro. Marchio storico, eccellenza locale, conosciuto in tutto il mondo, la dirigenza aziendale ha infatti comunicato ai sindacati e dipendenti la volontà di prorogare la cassa integrazione ordinaria, questo perché il vertice aziendale ha già deciso di trasferire i reparti di carpenteria e verniciatura a Parato, in provincia di Reggio Emilia.
“Le conseguenze più evidenti ovviamente - come hanno ribadito Cgil e Cisl - sono quelle di esuberi di personale che porterebbero ad un incerto futuro non solo per i dipendenti ma anche per le tante aziende di terzisti abituati a concorrere nella lavorazione e definizione di prodotti dal marchio Mondolfo Ferro.
“Si tratta di un fulmine a ciel sereno – ha commentato il sindaco Pietro Cavallo che ha partecipato alla riunione insieme al vice sindaco Moschini e agli assessori Sgammini e Silvestrini – dal momento che con la Mondolfo Ferro da sempre siamo stati abituati a viverla come una azienda sana e soprattutto una vera e propria eccellenza del nostro territorio, in grado di esportare macchinari di alta definizione in tutto il mondo. E’ chiaro che come Amministrazione comunale ci attiveremo chiedendo con urgenza un incontro con la proprietà aziendale perché ci spieghi in maniera chiara perché ha deciso di trasferire all’improvviso il cuore nevralgico della produzione, decisione che non mancherà di mettere in seria difficoltà i tanti lavoratori. Così come non fare che dare un altro brutto colpo di scure sull’intera vallata dl Cesano già oggetto di una crisi economica annunciata.
Inoltre come Governo locale attiveremo ogni possibile canale perché l’azienda receda da questa decisione e riveda anche il proprio piano aziendale. Non possiamo permettere al nostro territorio – conclude il primo cittadino di Mondolfo - di affrontare nuovamente una crisi occupazionale , per questo se sarà necessario ci muoveremo anche a livello di Governo centrale”.
Intanto ieri sera la maggioranza di centro-sinistra, in apertura dei lavori del consiglio comunale, ha presentato a riguardo un ordine del giorno. Seduta alla quale hanno preso parte le rappresentanze sindacali e gli stessi lavoratori della Mondolfo Ferro.

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