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venerdì 16 luglio 2010

Orciano, in tantissimi per l'ultimo saluto a Marco. Toccanti e profonde le parole di Don Giacomo






Tutta Orciano e anche tantissime persone dei paesi limitrofi ieri pomeriggio hanno voluto tributare l’ultimo caro saluto a Marco Pelliccia, il 40enne che lunedì mattina è deceduto per un incidente sul lavoro.
Stracolma la chiesa di S. Maria, moltissima la gente anche fuori. Marco era conosciutissimo e ben voluto. In tanti non riescono a trattenere le lacrime.

Toccante e profonda come sempre l’omelia del parroco, don Giacomo Ruggeri.

“La vita è bella e va vissuta con gioia, festa, come Marco ci ha testimoniato e tanti amici così lo ricordano oggi e lo ricorderemo sempre”.

In chiesa la compagna di Marco, Sherley, i genitori, il fratello e lo sorelle, e chi con lui ha trascorso momenti importanti ed indimenticabili.

“Questa sera siamo in tanti, tantissimi e la nostra parrocchia ancora una volta è chiamata a confrontarsi con la sofferenza e il dolore. Ne usciremo più rafforzati se sapremo valorizzare anche questi momenti e non cancellarli perché brutti. E' con fede che dobbiamo vivere questi momenti così particolari. Senza la croce si affonda e si perde la rotta. Cristo sia sempre il vostro riferimento costante nella vita”.

C’è chi non si da pace per aver perso una persona così buona e semplice.
Don Giacomo al termine lancia un appello.

“L'affetto e la vicinanza devono proseguire anche nelle prossime settimana, mesi e anni, specie nelle feste dove si amplifica di più il dolore e la mancanza di una persona cara. In punta di piedi faccio un appello agli imprenditori locali, delle valli del Cesano e del Metauro: diamo un lavoro a questa giovane mamma. Anche per mezza giornata, per lei sarebbe un segno di ripresa, responsabilità, nel rimboccarsi le maniche e dare un futuro più sicuro a se stessa e ai piccoli due figli. Senza clamori chi può e può osare nei prossimi giorni bussi alla sua porta e le proponga una prospettiva di lavoro. Il bene seminato oggi darà frutti domani”.

C’è spazio anche per un ricordo emozionante letto da una ragazza a nome di un gruppo di coetanei di Marco.
Tra gli applausi ininterrotti il corteo funebre si è diretto verso il cimitero dove la salma è stata sepolta.

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